Prima regola: essere sempre aggiornati, Google cambia periodicamente i propri algoritmi di ricerca. Il motivo è dare dei risultati di ricerca “perfetti” al visitatore che digita una parola chiave.
Fare SEO nel 2021 vuol dire stare attenti a molti aspetti fondamentali sui quali si struttura l’indicizzazione del sito.
L’obiettivo finale è quello di essere presenti nella prima pagina, il 90% degli utenti rimane sulla prima pagina, il 3,7% va in seconda e il resto nelle rimanenti pagine. Spesso tra SEO c’è un detto: “se devi nascondere un morto mettilo in seconda pagina” 🙂 (umorismo SEO).
Quali sono, quindi, i fattori di posizionamento nel 2021?
Rispetto agli anni precedenti, dove i backlink (ovvero link ricevuti da altri siti) e la link authority (qualità e quantitò di link) avevano un ruolo fondamentale, dopo l’ultimo aggiornamento di luglio 2021 di Google viene un po’ meno. O meglio, è sempre importante avere dei siti che ci linkano ma non è più essenziali soprattutto a livello di quantità.
Argomento verticale
L’argomento scelto dovrà essere scritto nel migliore dei modi. Bisognerà fare un’analisi ben dettagliata partendo da un “topic” ovvero un argomento sul quale vogliamo descrivere nei minimi particolare ogni sfumatura. Possiamo farci aiutare da strumenti a pagamenti quali seozoom o semrush per trovare le parole chiave correlate oppure possiamo scegliere strumenti gratuiti quali Answerthepublic.
Grazie a questi strumenti, partendo da una parola chiave specifica che identica l’argomento principale dell’articolo, possiamo vedere quali sono le parole chiave che vengono cercate e sono connesse all’argomento principale
Da qui l’argomento, appunto, deve essere verticale e spiegare tutte le facettature nei minimi dettagli. In questo modo è più semplice essere indicizzati per varie keyword ed essere valutato da google come sito referenziale.
Velocità di Caricamento
La velocità in un sito è fattore di indicizzazione fondamentale. Provate solo a pensare quando andate su un sito e ci metti 7-8 secondi per caricare. Quello che fa la maggior parte di noi è andarcene.
Il tasso di abbandono in questi casi supera addirittura il 39% tra i visitatori. Per ridurre i tempi bisogna stare attenti al peso delle immagini inserite, alla costruzione del sito (spesso i builder dei siti come pagebuilder, elementor e via dicendo rallentano notevolmente il caricamento del codice) e all’hosting dove è caricato il sito.
Per quello conviene puntare subito ad una piattaforma di hosting con buone perfomance e soprattutto con un’ottima gestione della cache del sito. Personalmente consiglio Siteground che , grazie alla gestione interna della cache, aumenta la velocità di caricamente del sito.
Attenzione anche ad aggiungere un milione di plugin all’interno di un sito wordpress. Ogni volta che carichiamo un plugin aggiungiamo al sito codice su codice che ovviamente rallenta tutta la struttura.
Ricapitolando:
- installare i plugin solo quelli necessari
- comprare un hosting veloce e perfomante con una buona gestione della cache
- attenti ai builder del sito. Spesso rallentano tutta la struttura
Entity Match
Tra quello che hai scritto e le parole chiavi con le quali ti sei posizionato, c’è corrispondenza?
Spesso veniamo indicizzati su google con parole chiavi non inerenti al contenuto che pubblichiamo. Dobbiamo sempre controllare gli argomenti principali con i quali siamo indicizzati e in caso cercare di far reindicizzare a Google la pagina attraverso la Google Search Console
Aggiornamenti Storici della Pagina
Bisogna sempre aver sott’occhio i post più letti del nostro sito, quelli che generano più volume.
Grazie a strumenti quali Google Analytics è semplice.
Una volta individuati, cerchiamo di tenerli aggiornati aggiungendo novità, immagini e nuovi paragrafi e risegnaliamo a Google. In questo modo formeremo una sorta di evergreen di argomenti che, grazie ad una buona struttura di link interni, possiamo indicizzare anche altre argomenti correlati e far salire il nostro traffico
Mobile Friendly Update
E’ inutile dire che dal 2017 Google analizza l’indicizzazione del tuo sito dalla versione mobile. E’ quindi essenziale che il tuo sito abbia una visione di contenuti, navigabilità e velocità di caricamento al massimo. Il 60% delle visite del tuo sito proverrà proprio dal cellulare. E’ vitale che lato responsive il tuo sito abbia performance ottimali.
Multimedia
Qualsiasi contenuti all’interno del tuo sito (immagini, video, pdf e quant’altro) viene indicizzato da Google. E’ vitale che tutto quello che pubblichi sia inerente all’argomento trattato. Bisogna essere molto precisi nell’indicare a Google il titolo e la descrizione di un’immagine. Così per i video caricati su Youtube, essendo proprietà di Google, è vitale che abbiano un titolo e una descrizione prima di embeddarli sul tuo articolo.
Riferimenti e Fonti
Sul web si piò copiare. Basta citare sempre le fonti. E’ doveroso farlo altrimenti potremmo essere penalizzanti da Google per aver copiato il testo da un altro sito. E i contenuti duplicati sono la prima cosa che il motore di ricerca cercherà di trovare. Citiamo sempre fonti e riferimenti, anche per dare il giusto contributo a chi ha creato il contenuto.
Per vedere chi ha copiato da noi, potete utilizzare copyscape
Liste ed elenchi puntati
La lettura sul web è molto veloce. Il visitatore vuole andare subito al punto. Per facilitarla e per non fare uscire il visitatore dal sito, il consiglio è quello di creare delle liste, degli elenchi dove per paragrafi andiamo a spiegare punto su punto le varie tematiche.
Insight e Valore
I contenuti devono portare valore. Devi cercare di intercettare le ricerche che fa il cliente, le domande che fa di solito sull’argomento e cosa cerca subito dopo. L’articolo migliore è quello che soddisfa ogni curiosità del visitatore. Dobbiamo fare in tutti i modi che il visitatore dopo essere atterrato sul nostro sito dopo aver fatto una ricerca su Google non vada da nessun altro sito. Abbiamo dato un valore concreto alla ricerca dell’utente e non gli abbiamo fatto perdere tempo.
Youtube
Come già accennato, Youtube è proprietario di Youtube. Integrare un video, dopo aver inserito titolo e descrizione e tag, non fa che accrescere il valore di SEO che viene dato all’articolo.
Podcast
La ricerca vocale è il futuro. Google sta facendo dei passi da gigante nella compresione dei vocali. Dobbiamo cercare di produrre dei vocali ben strutturati degli argomenti da pubblicare. Verranno interpretati e integrati come fattore vincente dell’indicizzazione.
Usabilità
Un fattore di indicizzazione primario è dato da alcuni fattori analitici tra i quali il tempo medio sul sito, le pagine viste per sessione e la frequenza di rimbalzo dell’utente.
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