OpenAI, la stessa azienda che ha sviluppato ChatGPT, ha lanciato un nuovo prototipo chiamato SearchGPT, un motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale. Questo nuovo strumento ha attirato molta attenzione, generando discussioni sul suo potenziale di competizione con i giganti della ricerca come Google.
1. Cosa è SearchGPT?
SearchGPT è un motore di ricerca basato su AI progettato per offrire risultati più personalizzati e dettagliati, riassumendo informazioni provenienti da diverse fonti. Con un’interfaccia conversazionale simile a ChatGPT, il motore di ricerca permette agli utenti di perfezionare le ricerche in modo interattivo. Tuttavia, secondo le prime analisi, ci sono ancora alcune limitazioni da risolvere prima che possa davvero competere con i leader di mercato come Google e Bing.
2. Vantaggi e Limiti di SearchGPT
Un’analisi condotta da SE Ranking ha confrontato le prestazioni di SearchGPT con quelle di Google e Bing. I risultati hanno mostrato che SearchGPT è simile al 73% con Bing, ma solo al 46% con Google. Questo indica che ci sono ancora ampie differenze nella varietà e nella profondità dei risultati offerti.
Punti di forza di SearchGPT:
- Riassume informazioni da diverse fonti.
- Interfaccia conversazionale per migliorare la ricerca.
- Esperienza senza pubblicità.
Limiti di SearchGPT:
- Risultati meno vari rispetto a Google, soprattutto per ricerche locali e transazionali.
- Mancanza di aggiornamenti tempestivi per le notizie.
- Alcuni risultati possono essere imprecisi o “allucinati”.
3. Opportunità per i Siti Web
Secondo lo studio di SE Ranking, il 26% dei domini classificati su SearchGPT non riceve traffico da Google. Questo rappresenta un’opportunità per i siti che faticano a ottenere visibilità su Google, permettendo loro di guadagnare terreno su una nuova piattaforma di ricerca in crescita.
Circa il 32% dei risultati di SearchGPT proviene da fonti multimediali, il che lo rende particolarmente utile per query legate ai media. Tuttavia, SE Ranking sottolinea che c’è ancora bisogno di migliorare la fornitura di notizie aggiornate.
4. Feedback degli Utenti
Il Washington Post ha intervistato alcuni tester di SearchGPT, riportando opinioni contrastanti. Alcuni hanno apprezzato la capacità dello strumento di riassumere informazioni, trovandolo più utile rispetto a Google per specifiche query. Altri, però, hanno sottolineato come l’interfaccia e i risultati non siano all’altezza di motori di ricerca concorrenti più piccoli, come Perplexity.
Il problema delle informazioni allucinate (ossia, risposte imprecise o completamente errate) è stato segnalato in alcuni casi. Anche se lo studio SE Ranking stima che meno dell’1% delle ricerche generi errori, c’è ancora molto margine di miglioramento per OpenAI.
5. Prospettive Future per SearchGPT
Kayla Wood, portavoce di OpenAI, ha rivelato che l’azienda sta considerando di integrare alcune delle funzionalità migliori di SearchGPT all’interno di ChatGPT. Questo potrebbe potenziare ulteriormente le capacità di ricerca del modello, creando un’esperienza di ricerca unica e interattiva.
Sebbene non sia stato confermato se SearchGPT sarà disponibile gratuitamente o come parte di un abbonamento, OpenAI sembra focalizzata su un modello di business basato su abbonamenti, come quello di ChatGPT Plus.
6. La Competizione con Google
Nonostante l’emergere di SearchGPT, Google rimane un colosso nel campo della ricerca. Il CEO di Google, Sundar Pichai, ha dichiarato che i ricavi derivanti dalle ricerche sono in continua crescita, segnalando che Google manterrà la sua posizione dominante anche con l’ingresso di nuovi motori di ricerca basati su AI.
SearchGPT potrebbe comunque ritagliarsi una nicchia, grazie alle sue capacità uniche e alla continua evoluzione basata sul feedback degli utenti. Se OpenAI riuscirà a risolvere i problemi di accuratezza e a migliorare le capacità di query, SearchGPT potrebbe diventare un’alternativa valida ai motori di ricerca tradizionali.
Nonostante le attuali limitazioni, SearchGPT ha il potenziale per cambiare il modo in cui cerchiamo informazioni online. Con ulteriori sviluppi e l’integrazione delle sue funzionalità migliori in ChatGPT, OpenAI potrebbe offrire un’esperienza di ricerca completamente nuova. Tuttavia, per competere veramente con Google, sarà necessario continuare a risolvere i problemi di accuratezza e ampliare le capacità di ricerca.